Hungry Hearts è IL FILM CAPOLAVORO di Saverio Costanzo, con Adam Driver e Alba Rohrwacher entrambi Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia 2014.
Esce oggi nelle sale il meraviglioso e terribile ‘Hungry Hearts’, cronaca del processo di autodistruzione che unisce madre e figlio, del delicato e controverso sentimento di un marito dilaniato dalla scelta di quale vita salvare, infine del precipitare degli eventi verso l’arcano exitus rappresentato dal gesto conclamato di cui è protagonista la madre di lui, a indicare il riconfluire del dramma in seno al grembo primario.
Firmato da Saverio Costanzo, è un’opera off limits che sfida il tabù della maternità. Consolatrice e peccaminosamente carnale è infatti la gravidanza della protagonista interpretata da una Rohrwacher sfigurata fino all’espressionismo. L’amore per il figlio nato prematuro ha i connotati di un’impudica sensualità inducendola, forse per reazione a un inconscio senso di colpevolezza, a volersi emendare nella compulsiva ricerca di una purezza che nessuna fanatica misura di igiene o rigore alimentare sembra tuttavia garantire. L’incubo della contaminazione è onnipresente.
Il finale ha il sopraggiungere di una rasoiata che incide il bubbone dell’amore infetto. Ma lo spettatore non può fare a meno di ricollegarlo al segno premonitore che aveva chiuso in modo traumatico la festa di nozze: un cervo atterrato da una fucilata e l’ombra del cacciatore sotto il pavillon del lungomare.
continua…
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